“Parla ora prima che sia troppo tardi, e poi spera di continuare a parlare finché non ci sarà più niente da dire. Dopotutto, il tempo si sta esaurendo. Forse è meglio mettere da parte le tue storie per ora e provare ad analizzare come sia stato vivere in questo corpo dal primo giorno in cui ricordi di essere stato vivo fino a oggi. […] Sei senza dubbio un essere… [Continua a leggere]
Scrittura
Recensione: “La Strada” di Cormac McCarthy
“Quando sognerai di un mondo che non è mai esistito o di uno che non esisterà mai e in cui sei di nuovo felice, vorrà dire che ti sei arreso. Capisci? E tu non ti puoi arrendere. Io non te lo permetterò.” Titolo:… [Continua a leggere]
Parliamo di…Grandi Speranze di Charles Dickens
“Fu quello un giorno memorabile, poiché provocò in me grandi cambiamenti. Ma lo stesso accade in ogni vita. Provate a immaginare di cancellarne un giorno particolare, e pensate a come sarebbe stato differente il suo corso. Voi che leggete, fermatevi a pensare per un attimo alla lunga catena di ferro o di oro, di spine o di fiori, che non vi avrebbe mai avvinto, se non si fosse formato il primo anello in… [Continua a leggere]
Parliamo di… “Fight Club” di Chuck Palahniuk
Piangere è facile nel buio soffocante, chiuso dentro qualcun altro, quando vedi che tutto quello che riuscirai mai a combinare finirà in spazzatura. […] Facile piangere quando ti rendi conto che tutte le persone che ami o ti respingono o vanno all’altro mondo. Una volta lessi un parere riguardo Palahniuk: un tipo scrisse che non era riuscito a finire un suo romanzo, perché gli provocava troppa angoscia. Tyler dice che io non sono nemmeno vicino ad aver toccato il fondo. E se non precipito completamente… [Continua a leggere]
Parliamo di… Trainspotting di Irvine Welsh
Quando c’è aria di tempesta ogni porto è buono, e me la sento, la tempesta che m’infuria in corpo, dietro la maschera che ho in faccia. Una provocazione a più livelli, uno spaccato del mondo della droga, uno scorcio marcio dietro la facciata patinata e infiocchettata di una nazione,… [Continua a leggere]
Parliamo di… “Le notti bianche” di Fëdor Dostoevskij
Io non so tacere quando in me è il cuore a parlare. Dostoevskij è sempre consolante. Leggere come se la passano i suoi personaggi ti rassicura che per te forse ancora c’è speranza, che ancora a certi livelli non sei arrivata. L’introspezione e le elucubrazioni mentali dei protagonisti sono uno dei punti forti dell’autore, e qui ne fa pieno sfoggio. In alcuni punti si raggiungono dei picchi talmente tragici nei pensieri, che quasi ti sembrano comici. In particolare questa frase mi ha quasi fatto ridere per la disperazione che ne traspare: Oggi è stata… [Continua a leggere]
Parliamo di… “Lo scrittore e l’altro” di Carlos Liscano
“È stato allora che ho capito, come a volte uno capisce, in un colpo solo, che ciò che io sarei voluto essere dipendeva unicamente da me stesso e da nessun altro. È stato il più importante atto di libertà che ho avuto in… [Continua a leggere]
Parliamo di… “Storie di ordinaria follia” di Charles Bukowski
“Signori, arriva il momento, nella vita di ogni uomo, in cui questi deve scegliere fra resistere o scappare. Io scelgo di resistere.” Bukowski non è per tutti. O si ama o si odia. Ci sono pochi autori che riescono a farmi smettere di pensare e al tempo stesso riflettere fino allo strenuo come fa lui. Quando si vuole staccare dalla facciata… [Continua a leggere]







