«La piccola è…normale?» «No, è dannatamente perfetta. Ora ci lasci in pace.» L’entusiasmo per questa serie è ancora tanto. In questo secondo volume si approfondiscono alcuni personaggi e ne vengono inseriti dei nuovi, delineando meglio quelle che saranno le trame principali e secondarie. Comincio a capire perché ci sono voluti 18 volumi. “Certa gente è perseguitata dal passato, ma non la mia famiglia. Cioè, come può perseguitarti qualcosa che non muore mai del tutto?”… [Continua a leggere]
Recensione – La banda del cimitero – La triste storia dei fratelli Grossbart di Jesse Bullington
Sputando sul mucchietto di terra sotto una pioggia torrenziale, i fratelli Grossbart giurarono a loro stessi che avrebbero riposato nelle magnifiche tombe degli infedeli, o che non avrebbero riposato affatto. Titolo: La banda del cimitero Titolo originale: The Sad Tale of the Brothers Grossbart Autore: Jesse Bullington Editore: Castelvecchi Pagine: 504 Prezzo: Brossura 9,75€ Reperibilità: Più online che in libreria Dal web Nell’anno del Signore 1364, stritolata dal terribile morbo della Peste Nera, l’intera Europa appare… [Continua a leggere]
Parliamo di… “Saga vol. 1” di Brian K. Vaughan e Fiona Staples
“Era tempo di guerra. Non lo è sempre?” Wow. È la prima parola che mi viene in mente, pensando a questo volume. Direi che si parte alla grande: protagonisti insoliti, una voce narrante intensa, tematiche serie e pesanti, raccontate con il filtro del fantasy e della fantascienza nello sfondo di una guerra razziale. Sì, c’è molto materiale sul fuoco, e l’elenco sono sicura non finirà tanto presto. “Ho passato gran parte della mia infanzia aggrappata alle piume di una freccia spuntata, scoccata alla cieca in… [Continua a leggere]
Parliamo di… “Un’iperbole e mezza” di Allie Brosh
“E se tutto il futuro fosse pieno di cose orribili e noiose? Sarebbe troppo.” Questa Graphic Novel, proprio come spiega la quarta di copertina, parla di vari argomenti, anche molto diversi tra loro, e forse un po’ troppo. Ogni argomento è ben diviso in un capitolo a sé e non c’è un intreccio tra i vari fatti narrati come ci si aspetterebbe. L’autrice parla di sé, della sua vita, della sua… [Continua a leggere]
Parliamo di… “Molto forte, incredibilmente vicino” di Jonathan Safran Foer
Quando ti guardavo, la mia vita aveva senso. Anche le cose brutte avevano senso, perché erano necessarie a renderti possibile. Sono davvero pochi i libri che mi hanno preso a calci come questo. Penso di aver pianto ogni sera che mi sono messa a leggerlo. Se dovessi descriverlo, penso che lo definirei come un “Viaggio surreale attraverso il dolore”, quello più intimo, meno didascalico e che non segue regole o logica. Il dolore spesso rende più forti; ma molto più spesso rompe e devia per sempre, è una verità più scomoda da affrontare, ma questo… [Continua a leggere]
Parliamo di… “Le notti bianche” di Fëdor Dostoevskij
Io non so tacere quando in me è il cuore a parlare. Dostoevskij è sempre consolante. Leggere come se la passano i suoi personaggi ti rassicura che per te forse ancora… [Continua a leggere]
Parliamo di… “Mamma torna a casa” di Paul Hornschemeier
«Ha detto che si capiva che stava per piovere perché le foglie erano diventate bianche. Ma le foglie non diventano bianche» disse dolcemente. «Quello che vedi è il retro delle foglie, a causa del vento che accompagna la tempesta, tutto qua. Per spiegare le cose…la gente crea dei piccoli sistemi. Cose non vere ma più facili da accettare delle… [Continua a leggere]
Parliamo di… “Il giocatore” di Fyodor Dostoyevsky
“Proprio come se mi fossero ormai così cari quel sogno spaventoso e tutte le impressioni che esso ha lasciato dentro di me, che ho perfino paura di sfiorarlo con qualcosa di nuovo per timore che esso si dissolva in fumo. Ma dunque mi è davvero tanto caro tutto… [Continua a leggere]
Parliamo di… “Su altri piani” di Ursula K. Le Guin
“È una storia triste e violenta, ma in un luogo così dolce e tranquillizzante come i Giardini di Lettura sembra non solo possibile, ma anche saggio aprire il proprio cuore alla follia, al dolore e al rimpianto.” L’autrice prende il concetto di “viaggiare con la mente” e lo rende reale, creando una vera e propria rete di viaggi fra gli innumerevoli Piani di esistenza. Nonostante abbia la forma di raccolta di racconti, questo romanzo è molto più simile a degli… [Continua a leggere]
Parliamo di… “Storie che curano” di James Hillman
“L’anima è fatta delle sue stesse difese.” “Tema di questo libro è la base poetica della mente. Esso si muove infatti nello spazio intermedio fra psicoterapia e letteratura, fra l’arte di curare e l’arte di narrare. Sebbene a prima vista sembri diretto al terapeuta, è in modo più nascosto indirizzato allo scrittore” Questo libro ha due facce ben distinte, una indirizzata al terapeuta e una allo scrittore. Da quella di appartenenza si può imparare molto, dall’altra si può avere un buon arricchimento personale. Io l’ho letto dal punto di vista della scrittura, quindi è più su quell’ambito che mi… [Continua a leggere]